Un’occasione per vivere un tempo di festa mettendosi al servizio dei più fragili, nel solco dell’Anno giubilare, continuando ad essere «segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio» (Spes non confundit, Bolla di indizione del Giubileo 2025). Per «finire in bellezza» il 2025 e iniziare il nuovo anno con uno sguardo rivolto agli altri, la proposta per i giovani tra i 18 e i 35 anni è quella dei Capodanni solidali a Milano, Lecco e Varese, organizzati grazie alla collaborazione tra Caritas ambrosiana, Servizio per i giovani e l’università e Azione cattolica ambrosiana.
A Milano l’esperienza si terrà tra il 31 dicembre e il primo gennaio presso l’oratorio del Gentilino. Dopo il pranzo al sacco e un momento di preghiera, i partecipanti saranno inviati, a gruppi, nei servizi assegnati per l’incontro con persone in situazioni di difficoltà. La serata prevede cena condivisa e la possibilità di pernottare in oratorio, partecipando il giorno seguente alla Messa e a un momento di restituzione. Iscrizioni fino all’8 dicembre.
A Lecco l’iniziativa è inserita nella «Not(t)e di pace», che prenderà avvio il 30 dicembre presso la Casa della carità. Il percorso sarà scandito da laboratori, momenti di incontro, pasti condivisi e animazione con ospiti e volontari. L’esperienza proseguirà fino al pomeriggio del 1° gennaio. Le iscrizioni sono possibili fino al 7 dicembre.
A Varese l’appuntamento è per il 31 dicembre all’oratorio di Biumo Inferiore: riflessione, servizio nei diversi luoghi, Messa di mezzanotte e pernottamento in oratorio. Il 1° gennaio la giornata proseguirà con colazione, revisione dell’esperienza e pranzo comunitario. Iscrizioni fino all’8 dicembre.
Su chiesadimilano.it/pgfom sono disponibili i moduli per iscriversi e l’elenco delle realtà presso cui è possibile svolgere il servizio. Per i Capodanni di Milano e Varese è in programma un incontro formativo online il 15 dicembre alle 21. Un modo per iniziare l’anno con mani aperte, passo leggero e cuore in ascolto. Un Capodanno diverso, dove la festa diventa servizio e la speranza si fa concreta.







