Giovanna Riboldi, una delle partecipanti alla settimana itinerante adulti, racconta la sua esperienza del viaggio in Portogallo di questo 2023, condividendola con tutti noi:
“Tutto perfetto. Non capita facilmente che una vacanza tra persone molto diverse e non tutte conosciute scorra senza alcun intoppo, anzi, in un clima decisamente sereno, perfino gioioso”
Viaggio in Portogallo 2023. Le città visitate…
La nostra guida – José – ci ha fatto gustare le bellezze delle città visitate:
- Lisbona, con l’antichissimo quartiere dell’Alfama, la bianca Torre di Bélèm, l’enorme piazza del “Comercio”, l’affascinante Monumento ai Navigatori, l’imponente Monastero dos Jeronimos;
- Batalha, con il suo impressionante monastero gotico di fine ‘300, voluto da re João come ringraziamento per una vittoria in battaglia;
- Alcobaça, con le tombe dei due tristi amanti Pedro e Inés;
- Tomar, dove in uno splendido “Convento del Cristo” fa da padrone lo stile manuelino, con i suoi elementi decorativi sempre riconoscibili: il cardo, la croce, la conchiglia o altri elementi marini, i pilastri intrecciati a simboleggiare una corda;
- Coimbra, con un’università tra le più antiche d’Europa e con la sua biblioteca “Joanina” su tre piani in perfetto stile barocco;
- Aveiro, col suo grande canale navigabile e gli “ovos moles”, squisiti dolcetti tipici del luogo;
- Porto, con i suoi ponti da cartolina Don Luis Primo e Principessa Maria Pia. E il Palazzo della Borsa: ci si aspetta di entrare in un freddo edificio adatto per parlare di numeri e monete … e invece ci si trova davanti a meravigliose sale ricche d’arte e di storia.
…la spiritualità…
Non poteva mancare Fatima. Quei rosari meditati recitati nelle tante lingue del mondo, a seconda dei gruppi presenti. Quelle fiaccolate silenziose, ritmate solo dalla preghiera corale. Quella nuova bellissima chiesa circolare costruita nel 2007, piena di luce e silenzio … Quel percorso fatto sulle ginocchia da chi chiede o ringrazia per un bene ricevuto, segno di una fede per noi troppo legata all’idea di penitenza/sofferenza, ma che evoca un profondo rispetto per il misterioso rapporto uomo/Dio che ognuno ha il diritto di vivere come può.
… e la natura
Non poteva mancare un fugace ma godibile pomeriggio a Nazaré, sull’oceano Atlantico, dove qualcuno in modo azzardato ha voluto sfidare (in realtà con prudenza!) le alte onde e la gelida temperatura di quell’acqua ammaliante.
“Sì, tutto perfetto. Un grazie all’AC. Un grazie a chi ha vissuto questa avventura”