Azione Cattolica ambrosiana e Associazione Città dell’uomo
propongono un contributo di solidarietà
«Il virus ha messo a nudo quanto abbiamo costruito negli ultimi decenni: l’impalcatura, cioè, di una società caratterizzata da profonde diseguaglianze», «socio-economiche, culturali, educative». E se questa è la diagnosi, la terapia non può che essere un’inversione di tendenza che tenti di appianare le disparità, quelle già esistenti come quelle che si sono create con la pandemia. È la proposta che formulano l’Azione cattolica ambrosiana e l’associazione Città dell’uomo, in un documento intitolato Per un Paese solidale. Dalla crisi pandemica a una proposta: il contributo di solidarietà nel quale le due associazioni laicali avanzano una proposta: promuovere un «contributo di solidarietà di durata biennale» che «dovrebbe ricomprendere quell’ampia parte di contribuenti con disponibilità di redditi e/o di rendite di un certo rilievo, ai quali aggiungere, ovviamente, i detentori di grandi patrimoni».
Obiettivo? «Ricavare un gettito adeguato e, nello stesso tempo, fornire un segno concreto di mobilitazione generale per soccorrere chi, a diverso titolo, non ce la fa». Secondo i proponenti, «una misura, evidentemente, da studiare bene, ma ‒ riteniamo ‒ da varare presto».
Il documento parte dall’auspicio che la ripartenza possa avvenire in fretta, con una efficiente campagna di vaccinazioni e dando priorità alla «questione lavoro», «volano decisivo per l’improcrastinabile rilancio del sistema-Paese». L’imminente rischio di licenziamenti e di chiusura di attività commerciali e produttive alimenta infatti una diffusa incertezza che deve essere combattuta, «perché la fiducia personale e quella collettiva» sono «“beni” immateriali indispensabili per ogni ripresa».
«L’emergenza pandemica», aggiunge il documento, «ha inoltre evidenziato la crisi dei sistemi di welfare, indeboliti negli anni da crescenti tagli di spesa». Emblematico il caso-Lombardia con le gravi carenze evidenziate dal Sistema sanitario. Occorrono perciò «adeguati interventi riformatori» del sistema di welfare e «lungimiranti progetti (economia green, digitale, infrastrutture, pubblica amministrazione…)» con l’impiego dei «cospicui fondi previsti dal piano Next Generation Eu». Una ulteriore sottolineatura riguarda la necessaria e urgente riapertura completa delle scuole nel rispetto di tutte le precauzioni per evitare ulteriori contagi.
Tornando al senso della proposta del contributo di solidarietà, le due associazioni affermano: «Ci rendiamo conto che si tratta di proposta impegnativa e da soppesare attentamente. Ma siamo convinti che essa corrisponda all’esigenza di fare fronte a un vero dramma sociale, dando prova, come Paese, di saper essere una comunità solidale. Se non ora quando?».
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L’AZIONE CATTOLICA
L’Azione cattolica ambrosiana (cioè della diocesi di Milano) è un’associazione di laici cristiani impegnati a vivere la vita di ogni giorno alla luce dell’esperienza di fede. Propone iniziative e percorsi di formazione rivolti a tutte le fasce d’età, dai bambini e i ragazzi fino agli adulti e agli anziani, passando per i giovani e gli adolescenti. I laici di Azione Cattolica si educano reciprocamente alla responsabilità, in un cammino personale e comunitario di formazione umana e cristiana
CITTÀ DELL’UOMO
Città dell’uomo è l’associazione fondata a Milano nel 1985 da Giuseppe Lazzati con il compito di offrire servizi per aiutare il laico credente a «pensare politicamente» da cittadino maturo. Lazzati (1909-1986), formatosi nella Gioventù maschile di Azione cattolica negli anni Venti e Trenta, dopo la deportazione nei campi di concentramento tedeschi, fu deputato all’Assemblea costituente e poi rettore dell’Università cattolica del Sacro Cuore.
Ufficio stampa Azione cattolica ambrosiana: Paolo Rappellino. Cell. 349.8301090