27 Novembre 2023 | Adoro il lunedì
Il lunedì è un giorno speciale per un laico, perché è quel momento in cui inizia a vivere la sua vocazione “nel mondo” impegnandosi nel lavoro, a scuola, in famiglia, nelle varie attività quotidiane più o meno faticose. Ed è proprio bello sapere di essere accompagnati da Dio nelle vicende della storia ed essere chiamati a portare una buona parola negli ambienti feriali che abitiamo. La forza dello Spirito ci invia nei diversi luoghi per vivere in modo straordinario l’ordinarietà della vita.
ADORO IL LUNEDI’
27 Novembre 2023
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Lettura del Vangelo secondo Matteo (Mt 13, 53-58)
In quel tempo. Terminate le parabole, il Signore Gesù partì di là. Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
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Al centro di questo brano c’è lo stupore scandalizzato dei suoi concittadini. Siccome la sapienza si apprende a scuola o dagli scribi, ma ad essi non risulta che Gesù abbia frequentato né questa né quelli, la conseguenza è presto tratta: non può avere alcun diritto di arrogarsi quell’autorità che gli viene riconosciuta per la sua parola e per i suoi gesti potenti.
Ma è stimolante per la nostra riflessione in particolare ciò che c’è intorno questo centro. All’inizio si dice che Gesù “insegnava”. Il tempo imperfetto sta ad indicare che questa era una prassi usuale per Gesù, anche nei confronti dei suoi cittadini che lo rifiutano. Il termine greco (“Didasko”) sta ad indicare un insegnamento sistematico. Alla fine si dice che “non fece molti prodigi”. Lui fa sì meno prodigi, ma non smette certo di farne.
La pazienza di Gesù passa oltre a ogni cosa. Anche di fronte al rifiuto e al disconoscimento. Lui va avanti perché sa che ha qualcosa di importante da testimoniare. Come anche Papa Francesco nel brano che segue.
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PREGHIAMO INSIEME
Ti prego, Gesù, fa’ che con la tua grazia io non mi stanchi mai di cercarti e di adorarti con tutto il cuore.
Insegnami a conoscerti e ad amarti per imparare da Te ad incontrare e prendermi cura degli altri e a vivere in pienezza la mia vita.
Fa’ che il mio cuore non si inorgoglisca, non cerchi cose più grandi delle mie forze.
Fa’ che si apra al mondo con il Tuo sguardo di compassione e di misericordia
e che nel mio cuore trovino eco le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di tutti,
dei poveri soprattutto e che sappia anche partecipare con ciò che sono a portare un po’ di Cielo in terra.
Affido a te, Maria, tutti noi affinché ci accompagni, ciascuno con la propria vocazione,
in un cammino che non abbia paura di fidarsi ed affidarsi a Gesù,
ma che tenda verso l’alto e che profumi di santità, per la gioia del mondo intero.
Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.
Santi e Beati dell’Azione Cattolica, pregate per noi.