La notizia della conclusione del processo di beatificazione di Armida Barelli suscita una grande gioia nell’Azione Cattolica Ambrosiana.
Armida Barelli è infatti, per la nostra Associazione, un punto di riferimento spirituale e un limpido esempio di vita cristiana. La sua testimonianza, intelligente e moderna, mostra profondi tratti “ambrosiani”; la sua biografia indica ancora oggi il valore prioritario del servizio ai poveri, la necessità di una formazione umana e cristiana al passo coi tempi, una presenza laicale intelligente e concreta, una speciale attenzione alla valorizzazione della donna nella nostra società e nella Chiesa.
Armida è giustamente ricordata come la “sorella maggiore”, fondatrice a Milano della Gioventù Femminile di Azione Cattolica; figura nel nucleo dei fondatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, assieme a padre Agostino Gemelli; è ispiratrice e organizzatrice di innumerevoli altre realtà, fra cui l’Istituto Secolare Missionarie della Regalità e l’Opera della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo.
Chiamata a livelli di responsabilità nazionale in Azione Cattolica, Armida ha saputo accompagnare l’apostolato con una vita di radicalità evangelica, la cura delle vocazioni laicali e religiose, l’avvio di un percorso di promozione femminile, contribuendo a formare generazioni di donne protagoniste a livello ecclesiale e civile.
L’Azione Cattolica deve molto ad Armida Barelli, e in particolare l’AC Ambrosiana riconosce in lei una figura-guida, assieme a innumerevoli altri soci e responsabili che ci hanno preceduto. Nei prossimi giorni ricorderemo, Maria Dutto, scomparsa un anno fa, presidente dell’AC diocesana fra gli anni ’70 e ’80, la quale considerava la Barelli una “guida” e una fonte di ispirazione nella propria vita.
Alla Beata Armida Barelli, assieme al Venerabile Giuseppe Lazzati, affidiamo il cammino della nostra Associazione.
La presidenza diocesana