Chi aderisce all’Azione Cattolica da tanto tempo conosce bene l’esercizio della regola, un piccolo documento – se così possiamo chiamarlo – che guida il cammino del laico.
La regola di AC
La regola di AC è un piccolo strumento attraverso il quale ciascuno progetta azioni, parole, pensieri per sé, improntandoli all’unica “legge” del Vangelo. Lo fa in un dato momento della propria storia, ma sempre pronto a modificare i passi in base ai mutamenti della vita. Per questo è un esercizio: la regola non si dà una volta per tutte, si evolve in funzione della crescita personale, anche guardando la promozione del bene di chi sta accanto. Esercizio abbastanza facile quando si è giovani, meno scontato da adulti, ancor meno nell’età più avanzata.
Un passo al giorno
Alla luce di questa intuizione, un gruppo di soci ha pensato di ritornare a riflettere sulla regola degli adulti di AC, sulla sua utilità, sulle occasioni che può offrire. Lo fa liberandosi dal pre-giudizio, chiedendosi innanzitutto, se serva ancora parlare di regola quando ormai ci si sente arrivati; lo fa confrontandosi con testi i più vari, spesso di origine interna all’Associazione, certe volte anche provenienti dal mondo laico; lo fa in stile fraterno condividendo momenti di convivialità e scambio amichevole, dentro una casa, lontano dai luoghi istituzionali; lo fa cercando di non fermarsi al “non ho mai tempo per mettere in pratica quello che penso sia il percorso giusto per me”; lo fa, infine, superando la logica che una regola di AC debba solo riferirsi all’ambito puramente spirituale della vita.
Un cammino che prosegue
Dopo un anno di approfondimenti, difficile dire di aver concluso il cammino: si è solo all’inizio di un percorso che definiamo “laboratorio” sulla regola e che si vorrebbe proseguire ancora. Per questo si chiede a chiunque voglia farne parte di farsi avanti. Bello sarebbe che entrassero nel gruppo anche altri adulti, soprattutto fra i 30 e i 40 anni, che potrebbero portare punti di vista e contributi diversi.
Partecipate!
Per informazioni o adesioni, potete lasciare il nome ai vice-presidenti diocesani o a Stefano Serenthà (3285688023)
Assia Brenna, Elio Mondini, Eugenia Molteni, Francesca Meregalli, Simone Sioli, Stefano Serenthà