Nella bellissima chiesa di Sant’Antonio Abate, nel cuore di Milano a due passi dal Duomo, sabato 12 novembre l’Azione cattolica ambrosiana ha pregato i Primi vespri, sperimentando una forma antica e insieme nuova di preghiera comunitaria.
L’idea, fortemente sostenuta dall’assistente diocesano don Cristiano Passoni, era di ritrovarsi per iniziare l’Avvento con la celebrazione dei Primi Vespri, ponendo attenzione alle parole, ai silenzi, ai gesti simbolici, ai canti che questo momento richiede. Inoltre, proprio nel bel mezzo della celebrazione, è stato dato spazio anche alla meditazione sulla vita e sul pensiero di Armida Barelli, a 140 anni dalla sua nascita (1° dicembre 1882).
E’ stata un’occasione che ha offerto a tutti i presenti poco meno di un’ora nella quale veramente si è pregato insieme, con calma e con cura, dentro una spiritualità diocesana di cui, forse, oggi abbiamo molto bisogno; senza strutture eccessivamente ingombranti, ma con un’arte celebrativa che si pone al servizio dell’assemblea. Tutto questo è stato reso possibile grazie anche all’impegno della trentina tra coristi e strumentisti guidati con competenza da Roberto Arzuffi e Edio Sarini, il quale ha pure proposto un canto inedito, Mi fido di te, capace di reinterpretare con finezza i tratti della vita credente di A. Barelli.
Nell’anno pastorale che il nostro vescovo ha chiesto di dedicare alla preghiera, l’Azione cattolica ha dunque provato a pregare, attingendo alla propria storia e collocandosi nell’oggi della sua laicità, perché forse è solo così che si insegna a pregare: condividendo e tornando ad investire su momenti significativi, dedicati a chi non si accontenta del già visto, della routine che uccide lo Spirito. In Quaresima, pronti per un nuovo appuntamento.