La tragedia della famiglia di Paderno Dugnano, in cui uno studente liceale di 17 anni ha ucciso mamma, papà e fratellino, ha lasciato disorientati molti genitori, educatori ed insegnanti: come è possibile che il disagio adolescenziale possa covare sotto la cenere senza dare segnali d’allarme? Quali sono le cause delle fragilità dei ragazzi e cosa fare per non lasciarli soli? Domande alle quali intende rispondere una serata organizzata dall’Azione cattolica diocesana presso il Refettorio Ambrosiano (Piazza Greco 2 a Milano) mercoledì 11 settembre alle ore 20.30. Interverranno Alessandra Augelli, pedagogista dell’Università cattolica, e don Claudio Burgio, cappellano del carcere Beccaria, in dialogo con Fabrizio Travaini, autore del libro Non sono cristallo, ma diamante. Adolescenti in un mondo terribilmente affascinante (Ed. In dialogo). Intermezzi musicali a cura di Rossana de Pace con Giulio Milanesi.
Le nuove generazioni stanno faticosamente cercando di orientarsi in un mondo complesso com’è quello attuale. Il coraggio di affrontare queste sfide e la fiducia in un futuro tutto da inventare devono necessariamente essere il nostro lascito», spiega Travaini nel suo testo. «I ragazzi e le ragazze hanno bisogno di incontrare adulti che sappiano infondere in loro il desiderio di crescere, di diventare grandi e schiudersi a sé stessi. Una volta che la scintilla sarà stata accesa, sarà loro compito far divampare la fiamma della loro personalissima vocazione dovunque saranno diretti».