Si sa, dopo alcuni anni qualche cambiamento non fa mai male. Anche in Azione cattolica. Concluso il proprio tempo di servizio come responsabili all’interno dell’associazione, a Margherita Agnelli ed Emanuele Villa, fino ad ora responsabili diocesani della sezione Giovanissimi, e a Sofia Germinario, responsabile della sezione Giovani, subentrano altri tre responsabili, cui facciamo un in bocca al lupo per il mandato che li aspetta. Tutto il Settore Giovani continua invece ad essere coordinato dai vicepresidenti diocesani Francesca Rosellini e Alessandro Ceppi.
Clarissa Pezzola – 25 anni, di Cantù, laureanda in Lettere classiche – e Francesco Viganò – 21 anni, di Casatenovo, studente di Fisica – assumono la responsabilità della sezione Giovanissimi, la fascia del Settore Giovani rivolta agli adolescenti. Entrambi non sono volti nuovi in Ac, date le esperienze passate già a contatto con i ragazzi, sul territorio o durante i campi estivi.
Afferma Clarissa «Ho incominciato a fare l’educatrice in Ac su consiglio di don Luca Ciotti (era il 2018), frequentavo il primo anno di università, per me era stato importante ritagliarmi uno spazio di quel genere, poter riflettere su una serie di valori… Anche qualche mese fa, quando mi è stata avanzata la proposta di questo incarico, consapevole dell’impegno e della responsabilità che ciò richiede, ho accettato volentieri, facendo fede a quella dinamica del fatto che l’aiuto che do è comunque minore rispetto al bene che ritorna indietro».
Anche Francesco concorda «Il nostro è un impegno triennale, non voglio prenderlo alla leggera, ma dopo il timore iniziale, non ho dubbi sul fatto che sarà un’esperienza altamente formativa e per cui il lavoro in team sia un valore aggiunto. Ciò che ci aspettiamo dalla sezione Giovanissimi è il fatto che i ragazzi non si abituino mai a dare le cose per scontate, che mostrino animo critico e che sappiano andare fuori dagli schemi quando serve, che sappiamo mettersi in discussione, insomma». Ribadisce infine Clarissa, «al centro della sezione rimane la relazione tra educatori e ragazzi, così come la formazione dal punto di vista spirituale, la ricerca di iniziative incisive, come lo sono i campi di Santa Caterina in estate o gli Esercizi spirituali in Avvento e Quaresima. Collaboreremo anche con Acs, ovviamente, dato che il target è il medesimo, e continueremo a essere capillari sul territorio della diocesi grazie ai gruppi dell’AcMove».
Sara Brambilla, di Melzo, 27 anni, specializzanda in Pediatria, invece, diventa la responsabile diocesana della sezione Giovani (che raccoglie partecipanti tra i 20 e i 30 anni) insieme a Riccardo Pini.
«In Ac mi sono sempre sentita a casa, secondo uno stile che mi appartiene. Già prima di accettare questo incarico, collaboravo con l’equipe della sezione Giovani, per dare una mano. Inizialmente temevo di non essere all’altezza per questo ruolo, ma anche grazie all’esperienza estiva di Santa Caterina ho potuto cambiare idea. Ho capito che ci sono sfide di crescita personale da accettare, e l’anno scorso – non casualmente – in quel campo si era parlato di responsabilità dei giovani nella Chiesa». E conclude: «Mi aspetto di vivere questi tre anni con entusiasmo e un pizzico di timore, cosciente dell’impegno che questo percorso merita, tuttavia – come ribadito anche dagli altri responsabili – l’essere in gruppo fa vedere le cose da un’altra prospettiva. Dal punto di vista dei contenuti, quest’anno puntiamo sull’affettività, sul valore della multiculturalità, sulla salute mentale, e, infine, dato che parteciperemo alla GMG di Lisbona, l’idea è sempre quella di “tenere aperti i confini”, di essere Chiesa in uscita».
Di nuovo un sentito grazie ai “vecchi responsabili”, e in bocca al lupo ai nuovi!
Francesca Bertuglia