“Carissimi, vi scriviamo per portarvi notizie di suor Luisa e Michael, nostri amici conosciuti a Betlemme e che ci hanno accolto con tanta generosità. Come sapete dalle notizie dei giornali la Terra Santa è agitata da tanta crudeltà e sofferenza. Da più parti viene invocata la pace ma al momento non si vede il punto di arrivo”. Così scrivono Alberto e Gigi, per informare l’Ac diocesana, da lungo tempo vicina ai popoli del Medio Oriente, con i quali si tengono – grazie all’impegno di alcuni soci – rapporti costanti. “Per fortuna i nostri amici non soffrono di salute ma soffrono di isolamento umano ed ora anche di carenza economica”, leggiamo in una lettera aperta consegnata all’Azione cattolica ambrosiana. “Ci informano che in questo stato di guerra il costo della vita è considerevolmente aumentato e loro, i cristiani, sono penalizzati. Il lavoro è carente e senza turismo tutto quanto girava intorno è fermo. Già in passato, anche con i nostri viaggi, abbiamo portato fraternità e aiuto economico, ma ora siamo impossibilitati ad andare di persona ad incontrarli”. Benché si continui a conservare il sogno di tornare presto in Terra Santa. “Possiamo comunque manifestare la nostra amicizia sostenendoli economicamente. Soprattutto suor Luisa, che ora è a Gerusalemme, in una casa dove non ci sono attività che possano portare un beneficio economico, risente maggiormente di questa situazione. Vi proponiamo di attivare una raccolta fondi da destinare a loro. Lo si può fare con un versamento di qualsiasi cifra, tramite banca a:
IBAN – IT23X0501801600000011991106
banca: Etica
intestato: Pizzi Gianluigi
causale: Azione Cattolica offerta Betlemme
È importante farlo al più presto, in modo da inviare l’aiuto rapidamente”.
Infine un invito: “Non mancate di far conoscere questa iniziativa, e allargate la raccolta, anche ad altre persone di vostra conoscenza che pensate sensibili a queste necessità”.