Dal Documento assembleare approvato l’11 febbraio 2024. Approfondiamo alcuni dei punti che saranno la guida del prossimo triennio associativo, attraverso l’intervento di alcuni amici ed amiche, Per il rapporto fede-vita abbiamo chiesto a Stefania Grassi.
Ritorno all’essenziale: fede e vita
Avvertiamo l’urgenza di tornare sempre alla sorgente della Parola di Dio per leggere la vita, per nutrirla di senso e per una costante rigenerazione spirituale del quotidiano e delle sue incombenze. Per questo coltiviamo spazi di silenzio, formuliamo la nostra personale regola di vita, offriamo luoghi e tempi per la meditazione e la condivisione spirituale, valorizzando il metodo della lectio divina e l’esperienza dei Gruppi di Ascolto della Parola.
Desideriamo trovare nuovi spazi dove fare esperienza di spiritualità in fraternità condivisa, allargando le iniziative a tutti coloro che fanno parte delle nostre comunità, anche di altre associazioni, specialmente a chi è impegnato nella trasmissione della fede.
Ci sono dei momenti topici in cui si fa la verifica di varie iniziative in equipe magari, o al modulo responsabili o in un gruppo di amici con cui si riflette e si medita pregando insieme. Quando a fine anno si arriva alla fatidica domanda “Cosa facciamo per l’anno prossimo?”, a me viene subito da dire “toglietemi tutto ma non la Lectio!”
Al di là di quella che sembra una battuta che richiama una vecchia nota pubblicità, credo fermamente che la Parola di Dio sia il centro del nostro vivere da cristiani (insieme all’Eucarestia): da Lui dobbiamo imparare il Suo stile che è unico, sorprendente, sempre nuovo, sfidante, soprattutto per un mondo che sembra aver difficoltà a trovare il senso delle cose quotidiane. Ho bisogno, come del pane quotidiano, di quella Parola che sia cibo per la mia giornata: ormai da anni inizio la mattina con le parole del Vangelo del giorno, con un momento di ascolto, perché davvero la carica della mia forza viene dallo Spirito.
“Signore, Tu solo hai parole di vita eterna” diceva il ritornello del salmo 18 di un paio di domeniche fa.
Dopo la pandemia – che ci ha costretto a rivedere anche i modi del pregare, del relazionarci con Dio e fra noi– abbiamo aperto il sito de La Bella Notizia per continuare a diffondere il Suo sguardo buono sulla realtà, impegnandoci a calare il vangelo del giorno nella nostra vita di single, coppia, famiglia con bimbi piccoli, nonni, cercando proprio di coinvolgere persone appartenenti a gruppi ecclesiali diversi, quasi unicamente laici in diverse condizioni di vita ed età, esperienze.. credendo davvero che la nostra vita tragga forza dall’incontro con Dio che ci parla e ci dona la Sua Buona Parola.
Ciascuno dei collaboratori dedica tempo della sua vita meditando sul brano che deve commentare, si prepara, legge altri commenti, prega ed infine condivide con semplicità quello che il brano del vangelo gli ha toccato nel cuore. Si ha a cuore che quelle poche parole possano raggiungere anche chi non conosciamo direttamente, oltre agli amici cui inoltriamo il link quotidianamente.
Io devo ringraziare per l’esperienza, breve e intensa, vissuta da giovane, che ho potuto godere dell’ascolto della Scuola della Parola di Martini nelle Traditio e Redditio, che mi ha fatto appassionare e gustare la profondità e la bellezza della Parola; devo ringraziare l’AC per le iniziative che non smette di proporre a tutti, dal Percorso Bethlehem all’eremo san Salvatore, alla Lectio adulti nei decanati, all’itinerario formativo, alle esperienze di spiritualità-arte-vita a Casa san Girolamo a Spello, fino al momento dell’Adoro il Lunedì, per iniziare la vita feriale e quotidiana con uno sguardo diverso, che per me è diventato un’occasione normale, non solo per tempi forti!
La ricchezza della vita contemplativa sembra un paradosso per un’associazione che si definisce “Azione Cattolica”, in realtà ci ricorda come “la vita secondo lo Spirito” non sia altra cosa dalla nostra vocazione di uomini e donne che si spendono in una vita nel mondo nel nome del Vangelo della Gioia di Cristo.
Stefania Grassi