Martedì 21 febbraio ’23, presso l’Ambrosianeum, è stato presentato il nuovo libro di Gianni Borsa David Sassoli la forza di un sogno. L’incontro è stato promosso dall’Azione cattolica ambrosiana, In dialogo, Unione cattolica stampa italiana e Fondazione culturale Ambrosianeum con il patrocinio del Comune di Milano e del Parlamento europeo. Insieme a Gianni Borsa hanno dialogato Monica Forni, presidente dell’Ucsi lombarda, Donatella Negri, giornalista Rai Tg Lombardia e Maurizio Molinari, responsabile del Comune dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano.
“Ci sono percorsi di vita che lasciano il segno. E generano sogni”. Il sogno di David Sassoli, fatto con gli occhi aperti nella realtà, è stato quello di una Europa “unita, dalla parte dei cittadini e aperta al mondo” senza dimenticare, ma includere, i più deboli, gli scartati nella storia. Nel suo ultimo discorso al Parlamento europeo, già visibilmente provato dalla malattia, David Sassoli ricorda che “vivere nella precarietà non è umano, che la povertà è una realtà che non va nascosta ma che deve essere combattuta e sconfitta. Il dovere delle istituzioni europee: proteggere i più deboli e non di chiedere altri sacrifici aggiungendo dolore al dolore. Buon Natale…Il periodo del Natale è il periodo della nascita della speranza e la speranza siamo noi quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno, quando non alziamo muri ai nostri confini, quando combattiamo contro tutte le ingiustizie. Auguri a noi, auguri alla nostra speranza”. Un autentico testamento spirituale, morale, sociale e politico teso alla ricerca del “bene comune”!
La politica giovanile, il giornalista del Tg 1 dal sorriso gentile, il tratto del comunicatore e il prestigioso incarico di presidente del Parlamento europeo sono tappe che hanno la radice nel suo impegno come “cattolico democratico e civile a casa, con i tanti amici del papà e poi suoi”, come Giorgio La Pira, Mazzolari e David Maria Turoldo, del quale porta il nome. Anche l’esperienza formativa negli scout, nel gruppo italiano della Rosa Bianca con Paolo Giuntella, hanno inciso nella sua formazione europeista. Per David Sassoli i giovani della Rosa Bianca hanno profetizzato la nascita di una Europa unita. Erano “le stelle del mattino – dice il cardinale Matteo Zuppi – dell’Europa, uccisi dai nazisti per la loro libertà”. Quando venne eletto presidente del Parlamento europeo volle mettere una enorme rosa bianca su sfondo europeo nel Parlamento. “La nostra storia è scritta – diceva David Sassoli – nel loro desiderio di libertà”.
Gianni Borsa ha conosciuto e frequentato al Parlamento europeo David Sassoli. Con lui aveva concordato una lunga intervista rimasta incompiuta con la scomparsa di David Sassoli. Il libro non è una biografia completa di David Sassoli, ma un doveroso omaggio con il quale Gianni Borsa ha voluto tratteggiare il profilo umano e politico dell’amico David Sassoli. Quattro le sottolineature che il libro mette in evidenza. In primis la coerenza di fondo nell’essere, da giornalista, un cattolico democratico sempre alla ricerca della verità dei fatti. David Sassoli sollecitava sempre a non avere paura di dire la verità. Suo lo spiccato talento giornalistico di mettere sempre a suo agio l’interlocutore che aveva di fronte. Lo faceva con il suo sorriso, una porta che si apriva all’accoglienza, al dialogo, mai allo scontro.
Una visione alta di una democrazia “utile” perché portava risultati concreti ai cittadini. Una lotta trasparente per i diritti delle minoranze e una Europa trasparente, “una cattedrale in costruzione”. Bisogna ricordare che durante il suo mandato nel Parlamento europeo David Sassoli riuscì ad introdurre due intuizioni vincenti: il programma di vaccinazioni anti Covid per l’Europa e l’introduzione del debito pubblico europeo. Il volume si arricchisce delle testimonianze di chi lo ha conosciuto, da interviste, documenti che mettono in evidenza la grande eredità umana, e non solo politica che di David Sassoli ha lasciato. “C’è una eredità – dice Donatella Negri – del suo linguaggio. Prima ascoltava, poi parlava. Ha creato un linguaggio nuovo che avvicina i cittadini europei alle istituzioni dell’Europa”.
Amava e sperimentava la bontà di una democrazia inclusiva. “David – dice il cardinale Matteo Zuppi – era un uomo di parte, ma di tutti, perché la sua parte era quella della persona. Per questo per lui la politica era, doveva essere per il bene comune e la democrazia sempre inclusiva, umanitaria e umanista.”
23 febbraio ’23
Silvio Mengotto
*Gianni Borsa, David Sassoli la forza di un sogno. Uomo, giornalista, cittadino d’Europa, Edit. In Dialogo, 2023