Roberta Colombo ha vissuto in pienezza, anche nell’ultimo anno di grave malattia, la sua adesione all’Azione Cattolica: ACR, ACado, ACgiovani, ACadulti. È stata nel tempo educatrice e responsabile a livello parrocchiale, decanale e diocesano. Ci ha lasciato il 5 agosto e la ricordiamo con gratitudine attraverso le parole di Cristina Minà che ha condiviso con lei il servizio educativo in ACR. Custodiamo il bene che ha regalato anche alla nostra associazione nei suoi 42 anni di vita generosa, continuando a pregare per lei e per la sua mamma Luigia.
Cara Roby… È così strano oggi, mentre ancora fatichiamo a darci ragione della tua scomparsa, trovarci a scrivere qualcosa che esprima un riflesso di ciò che sei stata per noi, tu che non amavi metterti in mostra per quel tuo stile riservato e mai gridato che ti ha sempre accompagnato.
E allora ho ripensato ai ricordi che mi legano a te, alle sensazioni che emergono riguardando le foto dei tanti momenti che abbiamo condiviso, in particolare nel servizio educativo verso i ragazzi, tramite l’ACR. Questo, insieme all’ambiente oratoriano, è stato il contesto del nostro primo incontro e del nostro lavorare accanto negli anni dell’adolescenza e della giovinezza.
L’immagine che porto di te è legata a quel tuo sorriso pulito e aperto, che insieme ai tuoi occhi di cielo, vivaci e arguti, ispirava subito simpatia e fiducia.
Se penso ai tanti momenti di festa, di incontro, di preghiera vissuti insieme con i nostri ragazzi, ho viva questa sensazione di fiducia e di sicurezza che trasmettevi…non c’era bisogno di tante parole, era qualcosa che si sentiva “a pelle”: lo sentivano i ragazzi e lo percepivo anch’io quando ti vedevo arrivare con il vostro gruppo (e tu c’eri, c’eri sempre!)…beh anch’io mi sentivo più tranquilla, più serena perché sentivo di poter contare su una presenza positiva, un punto di riferimento solido, una vera figura educativa.
L’essenza dell’educatore, quella figura di riferimento per i ragazzi (ma anche per i tuoi coetanei) che accompagna, incoraggia, fa la strada insieme, con uno stile semplice, attento, premuroso, era una tua qualità spontanea, che hai rivestito in tanti contesti differenti, tanto ti era connaturata.
La responsabilità che ispirava le tue scelte di servizio nell’ambiente parrocchiale, in AC e in tante altre realtà caritative, la fedeltà all’impegno educativo vissuta nella costanza e nella continuità, le sole dimensioni che permettono di intessere relazioni durature e di veder germogliare i frutti di quanto si è seminato.
Ecco, questi sono solo alcuni degli aspetti che mi sembrano esprimere un riflesso di quello che sei stata e sarai sempre per noi…una persona speciale, un punto di riferimento solido, anche e soprattutto nel momento della prova.
Roby, grazie per tutto ciò che di prezioso ci hai donato di te!
Ti auguro buon viaggio, ora che i tuoi occhi si confondono col cielo e puoi cantare libera e senza fine le lodi del Signore!
Con affetto
Cristina