I santi sono esempi per la vita dei credenti. Mostrano l’incredibile varietà delle possibili incarnazioni di scelte evangeliche nella quotidianità. E tutto questo è particolarmente vero per santa Gianna Beretta Molla
la dottoressa e madre di famiglia che ha scelto di affrontare un parto rischioso pur di preservare la vita della bambina che portava in grembo di cui il 4 ottobre 2022 ricorrono i 100 anni dalla nascita.
Quando era al secondo mese di gravidanza, nel 1961, Gianna scopre di avere un grosso fibroma benigno all’utero. È necessario operarlo. Lei decide di affrontare l’intervento a patto che non sia interrotta la gestazione. Da medico è ben cosciente che questa scelta può rivelarsi pericolosa al momento del parto. Ma con i medici e il marito è categorica: ««Se dovete decidere fra me e il bimbo, nessuna esitazione: scegliete – e lo esigo – il bimbo». Il 21 aprile 1962 nasce all’ospedale San Gerardo di Monza una bella bambina che sarà chiamata Gianna Emanuela, ma si presentano anche le temute complicanze che portano la donna alla morte all’età di 39 anni dopo sette giorni di agonia. Papa Giovanni Paolo II nel 1993 l’ha proclamata beata e nel 2004 santa. Gianna è stata canonizzata per il gesto eroico in difesa della vita ma anche per come in tutta la sua esistenza ha incarnato in maniera esemplare i valori del Vangelo, nella sua famiglia, nella professione e nella sua comunità d’appartenenza.
Gianna Beretta era cresciuta nell’Azione cattolica e li si era formata ad una vita improntata a fare la volontà di Dio. Sceglie la professione di medico con il sogno di andare in missione ma poi la “sua” missione la trova
nell’ambulatorio di un piccolo paese della provincia di Milano, Mesero, dove da medico condotto e pediatra si prodiga per offrire alla gente buone cure e, prima ancora, un’autentica attenzione alla dignità delle persone mediante l’ascolto e la comprensione. A Magenta, dove vive, si impegna in parrocchia nell’apostolato dell’Azione cattolica e nell’assistenza ai poveri con la San Vincenzo. Dopo il matrimonio con l’ingegner Pietro Molla decide di non abbandonare il lavoro ma si dedica comunque al marito e ai figli con grande dedizione.
Di tutto questo si parlerà nel convegno organizzato dall’Azione cattolica ambrosiana in occasione del centenario dal titolo “Sorridere a Dio” che si terrà sabato 8 ottobre alle 10 presso il Centro San Paolo VI (via San Martino 13) a Magenta. Interverranno i teologi monsignor Claudio Stercal e Moira Scimmi. Le due relazioni prenderanno le mosse dagli scritti della santa e dalle lettere inviate al marito e approfondiranno quindi il tema della vocazione laicale e matrimoniale della santa. Scimi, consacrata dell’Ordo Virginum, proporrà una relazione su “Potessi essere per te la donna forte del Vangelo”. Monsignor Stercal, direttore del Centro studi di spiritualità di Milano, rifletterà invece su “Anche io voglio farti felice e comprenderti appieno”. Coordina il convegno Maria Teresa Antognazza, giornalista autrice di libro per ragazzi Gianna Beretta Molla, con illustrazioni di Maria Silva, recentemente pubblicato da In dialogo.