Dal 9 all’11 luglio presso la casa dei padri Barnabiti di Eupilio, in provincia di Lecco, si sono tenuti gli Esercizi spirituali per Adulti (dai 30 anni in poi), organizzati dalla nostra associazione. A guidare queste giornate è stato don Cristiano Passoni, assistente generale, in particolare trattando il tema dell’episodio biblico di Elia, narrato tra il Primo e il Secondo Libro dei Re. Come si era già pronunciato don Cristiano:
«L’avventura del profeta incrocia incredibilmente la nostra vita in questo passaggio d’epoca. L’attenuarsi della pandemia attende la ripresa di una novità che ancora non conosciamo del tutto. Ma possiamo disporci ad accoglierla con occhio vigile e cuore disarmato».
Elia, infatti, dopo un cammino di quaranta giorni è giunto finalmente all’Oreb, il monte di Dio, e non trova la Sua voce nella natura impetuosa, come aveva immaginato, bensì in un profondo silenzio.
Chiara Grossi, insieme a suo marito tra i partecipanti a questi Esercizi spirituali, ci riporta la sua testimonianza: «In generale partecipare agli Esercizi è come un dono, è un’occasione privilegiata per fare tesoro della Parola, aiutati nell’approfondimento grazie all’assistente don Cristino. C’è stato un bel clima di accoglienza da parte dei padri Barnabiti, la cui casa si trova nella splendida cornice del lago di Pusiano. Abbiamo analizzato la vicenda del profeta Elia, che solo apparentemente si presenta così lontana da noi. Sono state fondamentali le domande introduttive alla questione: da dove arriviamo? Con quale animo? Cosa mi assilla? Cosa desidero, quale grazia intendo chiedere? Abbiamo cercato risposte concrete a tali quesiti, che ci possano aiutare anche nelle scelte di vita quotidiane». Conclude infine Chiara: «Durante queste giornate è importante fissare il tempo della preghiera e della meditazione, ritagliarsi tutto lo spazio necessario da dedicare al colloquio col Signore, anche se talvolta è difficile e faticoso. Dall’episodio di Elia abbiamo capito che ogni cammino è fatto di passione e di errori, ma anche di affidamento a Dio e della certezza che Ci è vicino quando ne abbiamo bisogno».
Francesca Bertuglia