Se essere adulti significa essere GENERATIVI e prendersi cura di qualcun altro, allora dobbiamo restare in ASCOLTO delle domande di senso delle donne e degli uomini di questo nostro tempo e il bisogno che ci sembra emergere con forza è quello di COMUNITA’.
Come adulti di AC vogliamo allora impegnarci nel prossimo anno associativo a ri-generare il tessuto comunitario che tende a sfilacciarsi sotto la pressione di paure e preoccupazioni, impegnandoci a tessere relazioni e a costruire reti nella comunità cristiana e in quella civile.
TESSERE COMUNITA’
Sono sfide importanti per l’AC che da sempre scommette sulla comunità come modo migliore per affrontare il futuro, per vivere la complessità nello stile della concretezza e del coinvolgimento profondo che l’Incarnazione indica, per andare oltre il presentismo, sapendo che il cammino dell’uomo è redento e lo stile per abitare la storia è lavorare perché tutti vivano in pienezza.
Come adulti di AC sentiamo allora essere chiamati a costruire con GIOIA strade buone per tutti, facendoci carico delle urgenze della città dell’uomo, provando a ricercare INSIEME una sintesi da compiere nella complessità delle nostre vite, per raccordarci in profondità, rientrando in noi stessi per poi essere donne e uomini in USCITA.
STARE FUORI
Se il posto dell’adulto è dove si intercettano le domande di senso, allora anche la misura più alta di stare nella Chiesa è stare fuori; tanto più siamo dentro la Chiesa, tanto più dobbiamo imparare a stare fuori, uscendo dalle dinamiche intraecclesiali, e provare a SCONFINARE continuamente, cercando di tessere sempre le ragioni del vivere comune attraverso nuove ALLEANZE.
Forse oggi, come adulti cristiani, non siamo più chiamati ad essere sentinelle, ma ESPLORATORI, incontrando la gente là dove si trova, aiutando gli altri a scoprire che in ciascuno c’è la promessa di una riuscita, trovando in ogni realtà la presenza di Dio, grande alleato della vita dell’uomo, imparando a dire con coraggio una nuova umanità.
IL TELAIO
Per tessere nuove storie i LABORATORI territoriali saranno i nostri telai, cioè i luoghi dove tentare sperimentazioni per una Chiesa in uscita e per cuna società inclusiva e accogliente.
La FORMAZIONE, necessaria per poter stare dentro la complessità e per immaginare nuovi disegni per il futuro delle nostre comunità, sarà l’ordito e la CONDIVISIONE sarà la “navetta” che ci permetterà di far scorrere i fili della trama, intrecciandoli.
PREGARE, PENSARE e APPASSIONARSI saranno le azioni costanti che accompagneranno il nostro cammino di adulti, testimoni gioiosi e ricercatori instancabili.
GLI STRUMENTI DELLA FORMAZIONE
La FORMAZIONE diventa la grande occasione per imparare collettivamente a dare senso alle diverse esperienze esistenziali.
Gli STRUMENTI fondamentali per la FORMAZIONE potranno essere:
– gli ITINERARI FORMATIVI: accanto al bel testo nazionale “Fatti di voce” sul tema dell’evangelizzazione, i gruppi territoriali potranno anche scegliere percorsi alternativi, rispondenti a particolari esigenze contingenti del gruppo
– i momenti formativi in PRESENZA e ONLINE su temi da attualità da approfondire facendo alleanza con altre realtà associative, ecclesiali e laiche
– la REGOLA di VITA del laico di AC, che vorremmo rimettere al centro di riflessioni e sperimentazioni quale strumento prezioso per fare sintesi tra fede e vita
– OASI per la vita spirituale (ritiri, percorsi di preghiera …)
IL LABORATORIO
Il metodo per essere laici in AZIONE resta quello del LABORATORIO. I cammini associativi possono diventare luoghi di sperimentazioni, in cui mettere alla prova della vita le grandi intuizioni maturate insieme, luoghi in cui la costruzione di una spiritualità solida vada di pari passo con l’impegno nella storia.
Fucine laboratoriali saranno sicuramente le équipe di zona, di decanato, ma anche i consigli di ATB sono invitati a interrogarsi su strade nuove per raccogliere le domande urgenti di questo nostro tempo.
A livello diocesano verranno messi a disposizione agili Format di progettazione e schede con proposte di percorsi e progetti innovativi cui attingere e da rielaborare con creatività.
Tanti gli appuntamenti che consentiranno ai soci adulti di incontrarsi, confrontarsi, pregare e fare festa insieme e tessere così nuove trame di comunità!
Maria Malacrida e Tomaso Ajroldi, vicepresidenti Adulti Azione Cattolica ambrosiana