Per i giovani nella Chiesa talvolta risulta difficile sentire proprie alcune modalità di preghiera o riti della tradizione, per come vengono proposti nelle comunità locali o per la forma in sé. Per questo motivo nell’Azione cattolica ambrosiana sta nascendo “Cuori pensanti”, un cammino proposto dal settore Giovani in collaborazione con il gruppo teologico di Ac dedicato al rapporto tra giovani e liturgia.
Gli obiettivi sono due: imparare la storia e i significati simbolici che stanno dietro alle forme rituali proposte dalla Chiesa e contestualmente capire che cosa potrebbe rispecchiare di più e meglio la sensibilità dei giovani, arrivando a formulare un pensiero che sia propositivo.
«Ci concentreremo soprattutto sulla Messa e sulla preghiera personale, con l’aiuto di persone competenti e testimoni che ci guidino nella discussione», spiegano Emanuele Villa e Margherita Agnelli, responsabili diocesani dei Giovanissimi di AC e coordinatori dell’iniziativa che è aperta a tutti i giovani dai 16 ai 30 anni. «La cadenza sarà pressappoco mensile», aggiungono «e gli incontri si terranno online per facilitare la partecipazione di tutti gli interessati. Tuttavia, saranno inseriti nel calendario anche alcune occasioni per incontrarsi in presenza, magari per vivere insieme qualche esperienza rituale significativa, così da mantenere la dinamicità del gruppo e conoscersi meglio».