E’ dal 2017 che quasi ogni anno un gruppo di soci e amici dell’Azione cattolica ambrosiana passano alcuni giorni sul territorio lecchese per una vacanza formativa “Laudato Si”. Camminate ai piedi delle montagne, tra le Grigne e il Resegone, amici vecchi e nuovi, tappe in ascolto di poeti, scrittori, alpinisti, ma anche passi dei testi del Papa (Laudato Si’, Laudate Deum e Fratelli Tutti).
Quest’anno il gruppo era formato da 18 adulti partecipanti per tre giorni, al quale si sono aggiunti altri amici con punte fino a 30 persone.
ABITARE IL TERRITORIO
Ogni giorno abbiamo incontrato testimoni locali, come Sofia ai Resinelli o come Roberto a Varenna, persone che abitano in quei luoghi che noi invece conosciamo come turisti; persone che ci trasmettono la storia locale, la passione personale e l’essenza di quei luoghi, che altri hanno vissuto e raccontato prima di loro e di cui si fanno portavoce.
A Morterone invece abbiamo incontrato Antonella, ex sindaca, e i gestori dell’agriturismo della Costa del Palio, Alessandra e Adriano: anche in questo caso la vita personale è legata al territorio che hanno scelto di abitare e di custodire nel tempo.
Borghi montani e lacustri, nati quando era normale abitare in montagna o nei piccoli paesi del lago, occuparsi dei pascoli e degli animali, coltivare gli ulivi e costruire muretti a secco. Oggi questi paesi troppo isolati o sommersi dai turisti, rischiano di perdere la loro essenza, si cerca un nuovo equilibrio fra la città e la montagna dove tutti amiamo passare la domenica, ma dove pochi decidono di stabilire il lavoro e la vita.
Per due notti le suore preziosine di Pasturo hanno ospitato il gruppo, accogliendo con pazienza qualche ritardo a fine giornata, dopo le intense camminate.
Non sono mancati incontri imprevisti e significativi, come quello con don Benvenuto di Ballabio, che ha celebrato la Messa a Morterone e al termine si è trattenuto con il gruppo, stupito di vedere una trentina di persone in vacanza con l’Azione Cattolica. Anche don Isidoro di Valmadrera ha accettato di condividere un tratto di percorso, salutandoci poi a malincuore.
Abbiamo visto panorami stupendi sulle valli attorno al Resegone, ma anche piccole grandi meraviglie della natura, come il grande faggio di Morterone, testimone longevo e silenzioso di un passato di cui il paesaggio porta le tracce.
CONTEMPLAZIONE, RELAZIONE E COOPERAZIONE
Ogni giorno un tema ha guidato i nostri passi e ha animato la preghiera e il dialogo fra i presenti: sabato era dedicato alla contemplazione e alla riconoscenza verso quei luoghi del cuore che ci hanno segnato ed educato, domenica abbiamo parlato di reazione alla crisi sociale e ambientale che stiamo attraversando, mentre lunedì abbiamo visto come la cooperazione permetta di ritrovare l’equilibrio fra tutti i componenti degli ecosistemi.
Per essere concretamente sostenibili, abbiamo provato ad utilizzare tutti i mezzi di trasporto collettivo possibile, cercando di ottimizzare gli spostamenti, scegliendo il treno, il battello o la macchina e riducendo al minimo l’impatto che ne deriva sulle strade e sui luoghi visitati.
Non potevano mancare degustazioni di cibo locale, condivisione e fraternità. Siamo stati anche fortunati, la pioggia ha dato una tregua e il bel tempo ha accompagnato le nostre giornate per farci apprezzare ancora meglio i colori e lo spettacolo della natura.
Ora si guarda avanti, anzi verso l’Alto, in attesa chissà che il prossimo anno si possa svolgere una vacanza Laudato Si sui passi di Pier Giorgio Frassati santo!
Silvia e il gruppo di adulti AC