Un piccolo gruppo di ex educatori e responsabili dell’Acr si è ritrovato per un incontro on line per riprendere e discutere insieme le riflessioni offerte dalla teologa e filosofa Lucia Vantini nel primo appuntamento di Tocca a noi, offerto lo scorso gennaio dall’Azione cattolica ambrosiana. Ecco come è andata: magari anche ad altri soci verrà la voglia di organizzare con altri amici qualcosa di simile…
Quanti momenti abbiamo condiviso attorno a tavole imbandite, per organizzare meeting diocesani, per parlare di cammini spirituali per i ragazzi, ma anche solo per condividere momenti importanti della nostra vita! Il servizio in Acr ha coinvolto molti di noi, giovani degli anni ‘80 e ‘90, lasciandoci dentro uno sguardo appassionato sul valore dell’educare. Oggi, non più giovani, ma ancora coinvolti su questo tema come genitori, catechisti, insegnanti o semplicemente come adulti aperti alla dimensione generativa della fede, veniamo nuovamente sollecitati dall’Azione cattolica a pensare, a dire la nostra per continuare a sognare e a trasformare i sogni in progetti.
E lo abbiamo fatto anche questa volta attorno a una tavola, una tavola virtuale, imbandita grazie a una delle tante piattaforme informatiche. Certo, è mancato il profumo dei nostri piatti condivisi o il calore della casa ospitante, ma ci siamo sentiti avvolti da un clima di profonda condivisione, in cui abbiamo potuto intrecciare le narrazioni dei nostri vissuti per poi riprendere insieme gli stimoli offerti da Lucia Vantini nel primo incontro della proposta diocesana “Tocca a noi”.
Martedì 2 marzo, un gruppo di ex responsabili Acr ha così dato vita a un tavolo di pensiero, in cui le sollecitazioni ricevute si sono trasformate in piste di riflessione e ricerca. Tanti i temi sollevati. Laura propone di leggere la vulnerabilità come opportunità per aprirci al nuovo; Cristina chiede all’Ac di inventare nuove forme di sostegno al prezioso servizio dei catechisti; Anna Maria invita ad avere il coraggio della novità; Mariagrazia pone al centro il tema dei Bisogni Educativi Speciali dei nostri ragazzi; Mariarosa richiama all’impegno nella costruzione di relazioni di qualità nella scuola e, mentre Carlo ricorda come l’Ac stessa sia cantiere di buone relazioni, Marco propone di ridare senso, anche sul piano educativo, a quel rimettere al centro gli ultimi, cuore del Vangelo.
L’ora è ormai tarda; con Paola, Ilaria e Fausto condividiamo altri vissuti e ci accorgiamo che la voglia di continuare a riflettere insieme è contagiosa. Mariagrazia e Carlo decidono così di attivare all’interno del proprio gruppo adulti un’altra tavolata pensante, questa volta sul tema del credere, proposto da don Armando Matteo nell’incontro online del 7 febbraio.
È proprio vero: “Tocca a noi!”. È tempo per un servizio serio da parte di un laicato pensante. Un servizio prezioso per la Chiesa e per la comunità civile.
E allora … apparecchiamo nuovi tavoli, per ora solo online, ma con la speranza che possa tornare il tempo di una condivisione fraterna in presenza. Non lasciamo però infruttuoso questo tempo. È il tempo per arare il terreno, per seminare e portare acqua nel quotidiano che ci è dato. Facciamo circolare la notizia dei piccoli germogli che intravvediamo attorno noi: sono il segno del futuro raccolto.