Dove va la Chiesa? Domanda capitale sulla quale si è svolto il pomeriggio del 10 giugno nel Centro diocesano di via Sant’Antonio con l’incontro Ac & friends, nuova “puntata” del ritrovo dedicato ai soci di Azione cattolica che nei decenni hanno ricoperto incarichi di responsabilità a livello diocesano.
Un appuntamento che, dopo il successo dell’incontro dello scorso autunno, è stato riproposto, per «condividere pensieri, visioni sulla Chiesa», ha spiegato il presidente Gianni Borsa, e per contribuire a pensare «come può cambiare l’Ac per cambiare insieme al mondo e alla Chiesa». È l’occasione per ridirsi, tra amici, «come, perché e per chi crediamo oggi? E quale è la mia testimonianza negli ambienti nei quali vivo?».
Ha guidato la riflessione la professoressa Cristina Simonelli, docente di Patrologia alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano e allo Studio teologico di Verona ha affrontato il tema a partire dal libro Pomeriggio del cristianesimo. Il coraggio di cambiare (editore Vita e pensiero) del teologo e filosofo ceco Thomas Halik, il quale è recentemente intervenuto all’assemblea continentale europea, tappa di preparazione al Sinodo sulla sinodalità che si terrà ad ottobre 2023.
Simonelli ha proposto inoltre varie suggestioni quali la sfida di proporre una vita di fede che abbia un “sapore gustoso”; l’atteggiamento del “rabdomante”, che cerca in profondità; il “patire i posti vuoti”; la “crisi come luogo ermeneutico delle prassi ma anche della dottrina”. Sul fronte più strettamente legato alle questioni associative, ma anche alla gestione del potere come servizio nella Chiesa, Simonelli ha affrontato anche “la questione della leadership nella comunità” e l’”autocensura” nel dibattito ecclesiale come “sintomo o sindrome”.
Ne è seguito un ampio dibattito che ha fornito nuovi spunti, in particolare sulla sfida della ministerialità condivisa nella Chiesa, su cui l’associazione potrà largamente lavorare nei prossimi mesi.
In conclusione del pomeriggio, lo storico Giorgio Vecchio ha presentato il volume che ha appena realizzato, dedicato alla memoria di Maria Dutto, recentemente scomparsa, che fu negli anni Settanta la prima presidente donna dell’associazione e che per tutta la seconda metà del Novecento ebbe importanti ruoli di servizio nella Chiesa ambrosiana e nell’Università Cattolica. Il libro, dal titolo Maria Dutto, una storia al femminile, propone la biografia di Maria e alcune interviste con testimonianze di persone che l’hanno conosciuta da vicino. Il libro, pubblicato da In dialogo (176 pagine, 15 euro) si trova in tutte le librerie cattoliche.