Nell’anno in cui il percorso pastorale diocesano ha sottolineato con forza l’importanza della preghiera per il cammino del cristiano, preghiera che è stata riconfermata come uno dei pilastri dalla proposta stessa dell’Azione Cattolica, si è pensato che offrire un luogo reale in cui fare esperienza di preghiera insieme fosse la strada più adeguata e, insieme, più semplice per dar corpo a questi grandi ideali. Così sono nati alcuni appuntamenti presso la Chiesa di S. Antonio, gioiello artistico poco conosciuto nel cuore di Milano, in cui s’è provato a cominciare insieme il cammino dei tempi forti della liturgia.
Ecco che ci si è ritrovati la sera di domenica 26 febbraio, cioè ad inizio Quaresima, in un centinaio tra soci e responsabili associativi, seguendo la struttura del Vespro ambrosiano; attraverso questa celebrazione, che si è cercato di proporre con una forma curata e con un ritmo non frettoloso, si è costruito un contesto adatto all’ascolto ed alla meditazione personale e comune. Molta attenzione nella selezione ed esecuzione di canti (l’inno e le antifone ai salmi), guidati da un coro molto preparato e da un cospicuo numero di musicisti: l’ensamble di giovani e adulti – preparata da R. Arzuffi e E. Sarini – era impreziosita anche dall’accompagnamento di una cetra, il cui suono speciale ha riempito in modo affascinante l’ampia navata della chiesa. La salmodia è stata recitata con calma e attenzione, alternando voci e toni adatti a tutti i presenti.
Intrecciato a questa preghiera di popolo, si è poi vissuto un segno tipico dell’apertura di Quaresima, ovvero l’imposizione delle ceneri, gesto che è stato proposto dallo stesso Arcivescovo, mons. Delpini, che ha partecipato e guidato questo momento, offrendo anche una riflessione di grande spessore proprio su quel che significa, per ogni credente, ricevere le ceneri.
Particolarmente significativo anche ciò che ha desiderato fare mons. Delpini a fine della celebrazione, ovvero la consegna ufficiale del volume Vivo con te. Il libro della nostra preghiera (ed. Centro Ambrosiano), uno strumento che l’Azione Cattolica ambrosiana ha costruito proprio su mandato del Vescovo, per tutti i fedeli della diocesi; come lui stesso scrive nella premessa al volume, “Ho chiesto a loro, uomini e donne che vivono, lavorano, studiano con i ritmi che oggi la vita richiede, un aiuto per sostenere la preghiera di tutti”. Sarà ora impegno di tutti farlo conoscere e, soprattutto, riportare nelle comunità un po’ dello stile che si è sperimentato insieme con in Vespri in S. Antonio. È parso un bel modo di iniziare la Quaresima, proseguendo un impegno che è davvero scritto a fuoco nei caratteri fondativi e nella storia di questa associazione.
Luca Diliberto