Dopo la sospensione dell’anno scorso causa pandemia, ecco l’invito ai prossimi Esercizi spirituali per assistenti che si terranno a gennaio 2022.
Don Massimo Fumagalli – che fino a un paio d’anni fa era assistente di Ac, al momento è stato nominato responsabile per l’assistenza ai sacerdoti anziani e ammalati della diocesi – da anni cura l’organizzazione di questa iniziativa e qui ci racconta le sue peculiarità.
«Parto da questa premessa: gli esercizi spirituali sono un cammino che ogni sacerdote è chiamato a svolgere, anche annualmente. È un tempo che si dedica completamente a sé stessi, al proprio rapporto con Dio e con la propria vocazione, e si può anche fare il punto della propria vita. Gli esercizi spirituali – prosegue – non sono da intendersi come un corso d’aggiornamento, bensì come un servizio offerto all’interno di un cammino di formazione più ampio. In questo caso particolare, gli Esercizi proposti da Azione cattolica si contraddistinguono anche per lo stile associativo, per i valori condivisi, tuttavia chi vuole partecipare non è in alcun modo obbligato a essere socio, perché l’invito è aperto a tutti i sacerdoti, anche ai più giovani in diocesi».
Don Fumagalli ripercorre in breve la storia degli Esercizi: «Sono stati riscoperti, come iniziativa, dagli anni Duemila in poi. I luoghi che ci hanno ospitato in passato sono stati Bocca di Magra (in Liguria), poi l’Eremo S. Salvatore di Erba, il lido di Venezia, Marina di Massa, Desenzano sul Garda. Ora siamo tornati a Bocca di Magra, dove è maggiore la disponibilità di posti e dove la bellezza del paesaggio non può che favorire il clima spirituale e conviviale. Inoltre, un tempo, oltre gli esercizi in gennaio, si tenevano anche quattro giorni di formazione in un altro momento dell’anno».
Don Fumagalli non può fare a meno di notare come, di anno in anno, aumentasse il desiderio di partecipazione e di fidelizzazione, proprio perché «si è sempre respirato un clima positivo di accoglienza, di amicizia. Abbiamo sempre curato l’organizzazione per i dettagli e nelle celebrazioni, perché si potesse trovare bellezza anche nella preghiera comunitaria. Questo appuntamento è come un ritrovo tra amici, è un’occasione per ogni sacerdote di prendere una piccola pausa dalla propria vita parrocchiale. Di anno in anno si consolidano i rapporti tra i sacerdoti della diocesi, si mette in pratica l’invito di condividere la propria esperienza». Come sosteneva mons. Martini, la metodologia degli esercizi spirituali è quella della lectio divina, e per l’occasione come relatore si invita un vescovo. Nella prossima edizione verrà invitato il vescovo di Brescia e biblista Pierantonio Tremolada.
Francesca Bertuglia